A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese edili e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri sono tenuti al possesso della cosiddetta “patente a crediti”. Si tratta di un sistema di qualificazione che assegna un punteggio alle imprese in base alla loro capacità di garantire la sicurezza sul lavoro nei cantieri. L’obiettivo principale di questa nuova normativa è quello di elevare gli standard di sicurezza nei cantieri edili, riducendo il numero di infortuni e malattie professionali. Attraverso un sistema di incentivi e sanzioni, si mira a premiare le imprese virtuose e a scoraggiare quelle che non rispettano le norme di sicurezza.
Per ottenere la patente a punti, le imprese devono dimostrare di possedere determinati requisiti, tra cui:
- Formazione del personale: Tutti i lavoratori devono essere adeguatamente formati in materia di sicurezza sul lavoro.
- Organizzazione della sicurezza: L’impresa deve avere un sistema di gestione della sicurezza efficace e documentato.
- Attrezzature e dispositivi di protezione individuale: L’impresa deve disporre di attrezzature e dispositivi di protezione individuale conformi alle normative vigenti.
- Manutenzione delle attrezzature: Le attrezzature devono essere regolarmente controllate e manutenute.
Ad ogni impresa viene assegnato un punteggio iniziale. Questo punteggio può aumentare o diminuire in base al rispetto delle norme di sicurezza e al verificarsi di infortuni o violazioni. Se il punteggio scende al di sotto di una certa soglia, l’impresa potrebbe subire delle sanzioni, fino alla sospensione o alla revoca della patente. Le imprese che non ottengono la patente a punti entro il termine previsto rischiano di incorrere in sanzioni amministrative e di essere escluse da gare d’appalto. La patente a punti rappresenta una novità importante per il settore edile. L’obiettivo è quello di rendere i cantieri luoghi di lavoro più sicuri e di tutelare la salute dei lavoratori. È fondamentale che tutte le imprese edili si adeguino a questa nuova normativa per evitare di incorrere in sanzioni e per poter continuare a operare nel settore.