Il “Bonus facciate” è volto a promuovere la riqualificazione estetica degli edifici in Italia. L’obiettivo principale è migliorare l’aspetto delle facciate degli edifici, valorizzando il patrimonio architettonico del paese e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento visivo nelle città. Vediamo di seguito i principali aspetti e vantaggi di questo incentivo.
Tale riqualificazione consente di ottenere una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione estetica delle facciate degli edifici. Questi interventi possono riguardare: pulizia, tinteggiatura, sostituzione di infissi e serramenti e l’installazione di elementi decorativi.
Chi può usufruire del bonus?
Il bonus è rivolto a diverse categorie di beneficiari, tra cui privati cittadini, condomini, imprese, enti pubblici e associazioni. Sono ammessi interventi su edifici residenziali, commerciali e produttivi, purché si trovino in territorio italiano.
Requisiti e modalità di accesso
Per accedere al bonus, è necessario rispettare alcuni requisiti, tra cui l’immunità dall’obbligo di demolizione dell’edificio, la conformità urbanistica dell’intervento e la regolarità edilizia dell’immobile. È possibile richiedere il bonus presentando una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate o utilizzando il modello “F24” per fruire direttamente della detrazione fiscale.
Scadenze e durata del bonus
Attualmente, il “Bonus facciate” ha una scadenza prevista per il 31 dicembre 2023. Tuttavia, è possibile che venga prorogato o che vengano introdotte nuove misure in futuro. È importante tenersi aggiornati sulle novità normative e sulle eventuali modifiche alle modalità di accesso al bonus, rivolgendosi ad un professionista quale l’architetto, l’ambientalista e l’ecologista.