Vibo Valentia, 26/05/2021 – Non è passata senza reazioni la notizia della chiusura della biglietteria Trenitalia della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo. Oltre alle proteste social di moltissimi cittadini della vasta area interessata che, prevedendo per lo scalo ferroviario “una stazione fantasma”, si è mossa anche l’U.Di.Con. regionale Calabrese, rappresentata dal Commissario Regionale Nico Iamundo, che ha inoltrato ai vertici regionali di Trenitalia ed all’Assessore Regionale alle Infrastrutture una lettera di chiarimenti.
“Riscontriamo non senza estremo stupore e disagio la vostra decisione di sopprimere la biglietteria dello scalo di Vibo-Pizzo – così in una nota Nico Iamundo – riteniamo la vostra scelta aziendale sbagliata sotto tutti i profili afferenti alla presenza di una stazione che è la più importante dell’area a maggior vocazione turistica della Calabria. Alla stazione di Vibo-Pizzo confluiscono non solo i cittadini vibonesi bensì un’utenza proveniente da tanti Comuni le cui destinazioni principali sono molteplici. Difficile accettare la vostra decisione – continua Nico Iamundo – che non trova, a nostro avviso, nessun riscontro oggettivo e rammentando la vostra risposta alle nostre perplessità sulla paventata chiusura già nel lontano 2019, quando ci veniva assicurato da Trenitalia che una eventuale chiusura temporanea sarebbe stata legata ad una serie di lavori di potenziamento infrastrutturale programmata. L’approccio aziendale dovrebbe essere quello di trasportare più persone, e non quello di chiudere la biglietteria a causa della diminuzione dei flussi, – scrive Iamundo – ed è curioso vedere che, mentre Vibo Valentia viene designata Capitale del Libro 2021, la rinomata località marinara in provincia di Vibo Valentia, Tropea, tra le mete più belle delle Calabria, ha conquistato il gradino più alto del podio nella speciale classifica Borgo dei Borghi 2021, che ha visto in gara 20 splendidi borghi della nostra Penisola, Trenitalia decida di privare i pendolari di un servizio così importante che influirà sensibilmente sul piano turistico della rinomata Costa degli Dei. Sosteniamo con convinzione da tempo – conclude Nico Iamundo – che i cittadini calabresi meritano ben altra considerazione, e che vengano incentivate tutte quelle iniziative mirate a favorire lo sviluppo economico della regione, a supporto dell’offerta turistica legata al patrimonio naturalistico, ambientale e culturale”.