Oggi vengono venduti milioni di smartphone certificati IP68. Nonostante gli smartphone vengano venduti come “protetti” da immersione e polvere, la garanzia non copre eventuali danni derivanti proprio dall’acqua.
Per questo motivo Apple è stata sanzionata da AGCM per 10 milioni di euro per due distinte pratiche commerciali scorrette.
La prima, si legge nella nota del Garante “Riguarda la diffusione di messaggi promozionali di diversi modelli di iPhone – iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max in cui viene esaltata per ciascuno dei prodotti pubblicizzati, la caratteristica di risultare resistenti all’acqua per una profondità massima variabile tra 4 metri e 1 metro a seconda dei modelli e fino a 30 minuti”.
La seconda nota riporta “L’Antitrust ha ritenuto idoneo a integrare una pratica commerciale aggressiva il rifiuto da parte di Apple, nella fase post-vendita, di prestare assistenza in garanzia quando quei modelli di iPhone risultavano danneggiati a causa dell’introduzione di acqua o di altri liquidi, ostacolando in tal modo l’esercizio dei diritti ad essi riconosciuti dalla legge in materia di garanzia ossia dal Codice del Consumo.”
Quello che viene fatto da Apple è una pratica comune nel mondo dell’elettronica di consumo, e vale per ogni prodotto con certificazione di penetrazione dall’acqua, in nessun caso la garanzia copre danni da acqua e soprattutto da acqua salata.