Il mondo dei negozi digitali è andato incontro a una grossa accelerata nel periodo del covid-19 con conseguente lockdown e chiusura temporanea dei negozi fisici. Tutto ciò ha comportato il delinearsi di un nuovo target per gli acquisti, ovvero il consumatore 2.0.
Infatti, come evidenziato dall’Osservatorio Multicanalità 2020, realizzato da Nielsen in collaborazione con la business School del Politecnico di Milano ormai si sta vivendo un Nuovo Umanesimo, quello Digitale, dove al centro resta l’individuo e la sua dimensione digital amplificata come non mai in questo periodo. Tantoché ormai ogni esigenza, dagli acquisti alimentari alla fruizione dei media, viene declinata secondo la tecnologia digitale, struttura portante e punto di non ritorno.
A tal proposito secondo diverse ricerche emerge che in più del 50% della popolazione è stata riscontrata un’impennata a due cifre del giro d’affari del largo consumo digitale, accompagnandosi anche dal cosiddetto fenomeno del #channelshift, ovvero un cambio da un canale di vendita all’altro, tantoché più di un quinto degli italiani ha scelto un diverso negozio di riferimento. Nello stesso tempo si è registrato un vero e proprio #eCommerceBoom: nella settimana tra il 20 e il 26 aprile l’online della grande distribuzione ha messo a segno il record storico a tre cifre (+305%), stabilizzandosi nei giorni successivi sul + 150%.
La diffusione dei servizi digitali ha pure coinvolto, per necessità, anche gli italiani evidentemente meno propensi. Il 58% di chi ha fatto la spesa online non aveva mai provato questo servizio e l’83% di questi dichiara che continuerà a farla anche nel post-Covid.
Di conseguenza emerge da quanto suddetto che sia necessario ripensare il modello del commercio in presenza, per non andare incontro a una sua estinzione, pur mantenendo l’e-commerce che si rivela ormai essere una realtà che è divenuta radicata e inevitabile per i consumi.
In conclusione, il successo del nuovo shopping dipenderà dall’equilibrata integrazione tra e-commerce e negozio fisico.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Calabria “Da cittadini a consumatori, E-consumatori”, con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018 (L.n. 388/2000)