Ambiente e consumatori, un binomio che spesso va a braccetto. Chi ama infatti il verde e possiede un angolo di giardino o un balcone ricco di piante, potrà fruire del bonus verde 2020. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste.
Il bonus permette di ottenere una serie di detrazioni fiscali riguardanti le spese sostenute per sistemare o riorganizzare giardini, terrazzi, balconi o parti comuni esterne condominiali. Nello specifico viene confermato lo sconto del 36%, fino ad una somma massima di 5.000 euro, per i costi sostenuti su ogni unità abitativa.
Condizioni per poter recuperare le somme spese? Solita modalità per le spese detraibili nel 730 o modello unico. Dunque è importante che i pagamenti effettuati per l’acquisto dei beni siano realizzati mediante strumenti tracciabili, dunque carte di credito, bancomat, bonifico ordinario o assegni.
QUALI VOCI DI SPESA RIENTRANO?
Il bonus verde e giardini, permette quindi di sistemare il verde presente nelle aree scoperte, di pertinenza di unità immobiliari private. Vi rientrano quindi i balconi (anche se condominiali), le terrazze e i giardini, pure se attraversati da impianti di irrigazione e lavori di recupero del verde di interesse storico.Copre ancora le spese sostenute per la fornitura di piante o arbusti, per la riqualificazione dei prati e per quelle di sostituzione di una siepe. Riguarda anche le spese sulle grandi potature, nonché le spese per il rifacimento di impianti di irrigazione, necessari per mantenere in salute il verde di casa.