Reggio Calabria, 19/06/2020 – “I primi roghi fanno scattare l’allarme. Con l’arrivo della stagione estiva e con il primo caldo, purtroppo arrivano anche gli incendi boschivi – è questo l’avviso di prevenzione che il Commissario Regionale dell’U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo ha inviato alla Presidenza della Regione Calabria ed agli Enti interessati.
“L’ U.Di.Con., con riferimento a questo problema, sollecita i Dirigenti preposti dalla Regione a mettere in atto le necessarie misure di prevenzione degli incendi che, con l’ arrivo della stagione estiva, sono causa di gravi problemi ai proprietari terrieri ed ai cittadini.
Nella lettera, che si intende indirizzata anche a tutte le Province e per conoscenza alle Prefetture Calabresi invitiamo gli Enti interessati ad un’attenta verifica della vegetazione spontanea e conseguentemente ad un’immediata programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione del verde e delle pertinenze stradali. Da alcuni anni, puntualmente sollecitiamo questa esigenza, con l’inizio dei primi caldi, ed anche quest’anno si è ritenuto necessario rammentare il problema a causa dell’attuale andamento climatico che da un lato sta inibendo il verificarsi ed il propagandarsi di incendi e dall’altro sta favorendo una rapida e significativa crescita della vegetazione spontanea. Tale fenomeno – continua Nico Iamundo – in presenza di una prevedibile evoluzione climatica verso temperature più elevate e minore piovosità, trasformerà la vegetazione spontanea in combustibile vegetale e, quindi, in un pericoloso fattore di innesco e propagazione di incendi. Bisogna Istituire o intensificare le attività di prevenzione e di controllo del territorio a rischio di incendio boschivo, con particolare riguardo per le aree verdi attigue alle abitazioni, scoraggiando comportamenti imprudenti che ogni anno causano incendi nelle zone collinari, potrebbe essere un deterrente”.
Il Commissario Iamundo ha poi richiamato l’attenzione sulla centralità del ruolo dei sindaci, chiamati ad adottare mirate ordinanze volte a vietare l’accensione di fuochi o braci per eliminare residui vegetali durante il periodo di massimo rischio incendi e, nel contempo, obbligare i proprietari dei fondi incolti ad attuare interventi di pulizia dei terreni, specie di quelli adiacenti le reti viarie di trasporto.
“Assume particolare rilievo – prosegue Nico Iamundo – la puntuale ricognizione degli obiettivi sensibili presenti sul territorio e delle risorse disponibili, l’individuazione delle aree di evacuazione della popolazione e dei punti di approvvigionamento idrico da utilizzare per rifornire i mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento nonché la capillare informazione alla cittadinanza circa i comportamenti da seguire in caso di emergenza. Come U.Di.Con. ribadiamo la necessità di non abbassare la guardia ma di attuare opportune iniziative a tutela della pubblica e privata incolumità e a salvaguardia del patrimonio naturale e ambientale del territorio attraverso il rafforzamento della cooperazione interistituzionale.
L’ U.Di.Con Calabria – conclude Nico Iamundo – è pronta ad avanzare proposte migliorative del sistema, individuando piani di azione con l’utilizzo di idonee risorse, non solo strumentali, ma anche umane, senza escludere il ricorso alle associazioni di volontariato”.