“Ringraziamo l’Autorità per l’interesse mostrato nei confronti dei viaggiatori che vorrebbero i rimborsi invece di essere invasi da voucher” dichiara il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci a seguito dell’intervento dell’AGCM su voucher per i viaggiatori nel settore turistico.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito delle numerose lamentele ricevute negli ultimi mesi da parte dei consumatori, è intervenuta per segnalare al Parlamento e al Governo la possibilità di armonizzare la disciplina nazionale con quella europea, la quale dispone che nel caso di cancellazione per circostanze inevitabili e straordinarie, il consumatore abbia diritto ad ottenere un rimborso.
Si è evidenziata inoltre la Raccomandazione della Commissione Europea del 13/05/2020, la quale evidenzia che l’operatore può legittimamente offrire un buono, ma a condizione che i viaggiatori non siano privati del diritto al rimborso in denaro.
La Commissione sottolinea che “rendere i buoni più attraenti, come alternativa al rimborso in denaro, ne aumenterebbe l’accettazione da parte dei passeggeri e dei viaggiatori. Ciò contribuirebbe ad attenuare i problemi di liquidità dei vettori e degli organizzatori e potrebbe portare in ultima analisi a una migliore tutela degli interessi dei passeggeri e dei viaggiatori“.
In quest’ottica l’intervento dell’AGCM, osserva che questi voucher potrebbero essere accompagnati da garanzie e strumenti volti a renderli più appetibili e affidabili come ad esempio:
la possibilità per il consumatore di chiedere il rimborso dello stesso laddove non si intenda fruire entro il termine annuale dell’emissione del buono stesso,
che il rimborso avvenga senza ritardo e comunque entro il termine dei 14 giorni dalla richiesta del consumatore,
garanzie pubbliche che diano certezza al consumatore in caso di conseguenze negative da parte dei professionisti, che al termine della validità del voucher si ottenga con certezza il rimborso di quanto a suo tempo versato.