Catanzaro, 15/10/2019 – “Sembrava una situazione di disagio che colpiva solo alcuni centri calabresi, ora invece sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’ U.Di.Con. Denis Nesci – sono anni che denunciamo una serie di criticità in numerosi centri calabresi, non meno di tre giorni addietro ci siamo occupati di Corigliano-Rossano, oggi tocca a Cropani – prosegue Nesci – domani a chi toccherà subìre la crisi idrica? Con l’arrivo dell’estate queste situazioni si erano amplificate fino a creare veri e propri disagi. Oggi i residenti del Villaggio Carrao, in pieno autunno, sono costretti a fare i conti con la mancata e regolare erogazione idrica diventata una vera e propria emergenza igienico sanitaria. Gli oltre 1000 residenti del villaggio residenziale per diversi motivi e, pur limitando al massimo l’uso e il consumo di acqua, si ritrovano per lunghe ore a secco”.
“La ristrutturazione delle reti e degli impianti idrici di Cropani deve essere la priorità assoluta per le istituzioni e gli Amministratori locali – interviene Angelo Toscano, responsabile Provinciale U.Di.Con. di Catanzaro – quello del diritto all’acqua è un problema primario, in cima alle responsabilità degli enti locali e della politica, in un territorio ad ampia vocazione turistica. I disagi patiti dai cittadini, residenti e non, nel periodo estivo si sono aggravati in questi ultimi mesi, per effetto di un ulteriore degrado strutturale del sistema acquedottistico e delle infrastrutture, giunto ad un livello ormai non più tollerabile. La rete è ormai vetusta da oltre 40 anni. Il tema dell’efficienza del sistema idrico di Cropani – continua Angelo Toscano – va letto ed interpretato come un diritto universale all’acqua garantito dal nostro Ordinamento. Occorre in questa delicata fase sostenere lo sforzo delle parti maggiormente investite della responsabilità di dare con atti concreti soluzioni che garantiscano tale diritto, noi dell’U.Di.Con. chiediamo un tavolo tecnico assicurando collaborazione e fattivo impegno”.
“Alla base dei disagi, ci viene riferito, non vi è l’assenza o insufficienza di risorsa idrica, ma la vetustà delle reti di trasporto e distribuzione. In attesa di poter sostituire le condotte, ammodernare gli impianti con tecnologie moderne, potenziare l’efficienza del sistema – continua Nesci – bisogna trovare ed adottare tutte le misure necessarie per continuare a servire il bacino d’utenza di Villaggio Corrao, per limitare al massimo i disagi causati dalle interruzioni notturne o diurne, che solo interventi strutturali potranno eliminare del tutto. Le condizioni disastrose e disastrate in cui si trovano le reti e gli impianti sono da fronteggiare con uno sforzo finanziario che va oltre i propri doveri di manutenzione ordinaria. Il comune di Cropani era risaputo dovesse affrontare nel periodo estivo, giornalmente una criticità idrica dovuta alla presenza di numerosi turisti. Tale emergenza, non sempre affrontabile o affrontata con la dovuta tempestività determinava la sospensione del servizio idrico a tantissime abitazioni del Comune, specie a quelle di Villaggio Corrao, o ad una notevole riduzione dell’erogazione per determinate ore del giorno o della notte. In entrambi i casi, sia cittadini che turisti sono soggetti ad un rilevante disagio anche di natura economica perché costretti a pagare un servizio non erogato. In molti hanno pure lamentato una netta discordanza tra consumo reale e consumo rilevato dagli addetti: ciò certifica una sostanziosa perdita della rete, la quale dovrebbe essere monitorata in tutta la rete urbana con la sostituzione dei vecchi misuratori con quelli più moderni. Gli Uffici U.Di.Con. del territorio – conclude Nesci – sono a disposizione dei cittadini per qualsiasi azione volessero intraprendere al fine di risolvere la problematica”.