Il presidente nazionale dell’U.Di.Con. – Denis Nesci – scrive al Prefetto di Catanzaro, al sindaco di Gizzeria, al settore Viabilità dell’Anas di Catanzaro, al Dipartimento della Polizia Stradale di Catanzaro ed alla Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme per denunciare la scarsa sicurezza stradale lungo la SS18 Tirrena Inferiore.Nella richiesta di intervento, Denis Nesci chiede di individuare la soluzione più adatta per evitare che i cittadini e i pedoni corrano gravi rischi a causa dei parcheggi selvaggi che si verificano, specie nel periodo estivo, nei pressi delle strutture balneari, alberghiere e di ristorazione situate in località Caposuvero a causa dei parcheggi effettuati in violazione a qualsiasi norma del Codice della strada.
“Auto in doppia fila, marciapiedi bloccati, auto in divieto di sosta e parcheggi per disabili perennemente occupati. A Gizzeria il parcheggio selvaggio é un problema serio, così come lamentano numerosi cittadini che continuano ad inviare segnalazioni alle nostri sedi U.Di.Con. del territorio – così continua in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – numerose, ogni giorno, sono le auto che non consentono di passare sul marciapiede con un passeggino o una carrozzella per disabili – prosegue Denis Nesci – così come numerose sono le auto che non consentono l’attraversamento sulle strisce pedonali.
La leggerezza che si registra lungo la strada statale in oggetto è davvero tanta. Gli automobilisti, noncuranti del disagio che arrecano si dimostrano ogni giorno, sempre più privi di senso civico e rispetto per gli altri”. Sulla stessa linea il Responsabile Provinciale U.Di.Con. di Catanzaro, Angelo Toscano che dichiara: “Con l’arrivo dell’estate i residenti di quel tratto di strada sanno già che, per almeno 3 mesi, dovranno fare i conti con le auto in sosta selvaggia. Parcheggi creativi, frutto di una viabilità penosa e del poco senso civico degli automobilisti, che spesso e volentieri mettono a rischio l’incolumità di pedoni, ciclisti e scooteristi costretti a delle vere e proprie evoluzioni agli incroci dove, i veicoli, sono letteralmente a cavallo delle intersezioni. Quella strada potrebbe diventare teatro, proprio per questi comportamenti sconsiderati – conclude Toscano – di qualche grave incidente”.